domenica 1 aprile 2007

Enea

Ore 8. La sveglia suona a lungo, fa di tutto per portare a termine il suo compito, come convinta dell'importanza capitale del proprio lavoro, il martelletto sbatte in alternanza sulle due campanelle, producendo un rumore forte e fastidioso. Dopo lunghi minuti, un arto spunta da sotto il piumone e, a tastoni, cerca la sveglia e la aquieta.
Due sbadigli, una sciaquata di viso e una tazza di tè dopo, Enea chiama a raccolta concetti, ricordi e propositi, che uno alla volta e senza troppa fretta, tornano dalla loro nottata di bagordi e fanno la fila per rientrare al loro posto.

Ricordo numero 1: domani è il primo giorno di scuola.
Un po' di angoscia, dato che quell'evento segna la la fine delle giornate lunghe, libere e fruttuose dell'estate, ma anche un pizzico di curiosità: chissà chi saranno i nuovi compagni di classe e di scuola! Del primo anno di liceo frequentato all'onnicomprensivo di Assago non gli è rimasto che qualche ricordo, di cui molti negativi, e nessun amico con cui valesse la pena di mantenere i rapporti.

Proposito numero 1: sfruttare al massimo quest'ultimo giorno di libertà. Mille progetti giravano per la testa del giovane Enea: la sveglia ad acqua (no, troppo traumatica), la cinghia per portare i libri (no, troppo all'antica), un monopattino con manubrio (mhhh, quasi quasi... no, dà troppo nell'occhio)... serve qualche idea esterna. L'occhio cade, spontaneamente, sul numero 843 di Urania, trovato casualmente ad una bancarella del libro usato ed intitolato "La guida galattica per autostoppisti".
Sfogliando le pagine ben note del volumetto Enea si imbatte nella descrizione del mago-scienziato Effrafax di Wug che, nell'arduo compito di dover nascondere un'immensa montagna e dopo aver quasi esaurito il tempo a sua disposizione nel tentato uso di lux-o-valvole, annullatori di rifrazione e filtri spettrali, aveva finito per ricorrere alla soluzione di spostare fisicamente la montagna altrove. Il libro prosegue la spiegazione indicando la via corretta: sfruttare il principio di minimo sforzo e l'indole naturale delle persone di non notare le cose non di loro interesse.
Cornice fantascientifica a parte, Enea è sempre stato molto colpito dall'insegnamento insito in quella descrizione, quello che in anni a venire avrebbe probabilmente re-incontrato sotto il nome di Rasoio di Occam: tra due spiegazioni (o soluzioni), scegliere sempre quella più semplice (la più naturale, la meno invasiva).

La mente divaga, il tempo scorre, ma l'oggi ha durata limitata e il domani, per quanto ancora lontano, incombe minaccioso sui progetti di Enea, che si mette la tuta da lavoro a si dirige verso il suo fido box (anche se forse "officina" lo definirebbe meglio, dato che non contiene una macchina o una moto ma soltanto attrezzi e macchinari). Non sa ancora a che progetto lavorerà, ma alle volte le cose migliori nascono quando non ci si pensa troppo attentamente...


Essenza: Cercatrice
Natura: Architetto
Comportamento: Burbero
Attributi: Forza 2, Destrezza 4, Costituzione 2, Carisma 2, Persuasione 3, Aspetto 2, Percezione 3, Intelligenza 4, Prontezza 3
Abilita': Attenzione 1, Atletica 1, Consapevolezza 1, Esprimersi 1, Sotterfugio 1; Manualita' (lavorare metallo) 1, Nascondersi 1, Sopravvivenza 1, Tecnologia 4 (meccanica); Accademiche 1, Enigmi 1, Informatica 1, Investigare 2, Lingue 2, Scienza 3 (fisica)
Vantaggi: Arcano 3, Avatar 3, Destino 1, Sogno 1
Arete: 2
Sfere: Entropia 1, Forze 1, Materia 2
Volonta': 8
Quintessenza: 0
Paradosso: 3
Risonanza: *manca*
Vantaggi: //
Svantaggi: //

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